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Aritmia cardiaca maligna sintomi, cause e come intervenire

aritmia cardiaca maligna

In che cosa consiste l’aritmia cardiaca maligna? Quali sono i sintomi, le cause e come intervenire? Qual è la differenza tra aritmia cardiaca benigna e maligna? Cercheremo di dare ora risposte a tutte queste domande su una patologia seria che può causare anche la morte di una persona in pochi minuti.

aritmia cardiaca maligna

Aritmia cardiaca maligna cos’è

Prima di parlare di cause, sintomi e di come intervenire, cerchiamo subito di dare una definizione di aritmia cardiaca maligna. Cos’è esattamente?

Partiamo dal presupposto che il nostro cuore è una pompa e, in quanto tale, è responsabile del pompaggio del sangue ai vari distretti del corpo, consentendo un’adeguata ossigenazione di organi e tessuti. Per fare questo, naturalmente, è essenziale che la contrazione del cuore non sia casuale, ma organizzata ed efficace.

In condizioni fisiologiche, la contrazione degli atri e dei ventricoli genera un ritmo regolare e ritmico che consente una perfusione ottimale. Quando il numero di battiti è irregolare, si parla di aritmia. Le aritmie più comuni, come ad esempio la tachicardia, la bradicardia o la fibrillazione atriale, possono essere trattate efficacemente con farmaci o altri trattamenti più invasivi.

In altri casi, può verificarsi un’aritmia maligna che porta la persona all’arresto cardiaco. Le cause possono essere diverse, da una malformazione cardiaca a un danno al cuore di tipo ischemico.

Differenza aritmia benigna e maligna

Nell’elettrocardiogramma (ECG), un’aritmia benigna è un’irregolarità del battito cardiaco che non causa sintomi o disturbi emodinamici significativi. Ne sono un esempio l’aritmia sinusale, i battiti ectopici atriali e i battiti ectopici ventricolari. L’ECG può aiutare a distinguere tra aritmie benigne e maligne osservando il loro aspetto sul monitor. Anche altri esami possono aiutare a determinare se un ritmo cardiaco è pericoloso.

In linea generale, se l’accelerazione è improvvisa, dura a lungo e poi si interrompe bruscamente, la causa potrebbe proprio essere un’aritmia cardiaca potenzialmente pericolosa. In questo caso specifico è necessario immediatamente l’intervento di un medico.

Aritmia cardiaca maligna sintomi

I principali sintomi di aritmia cardiaca maligna sono i seguenti:

  • cardiopalmo: palpitazioni conseguenti all’accelerazione o irregolarità del battuto cardiaco;
  • dispnea: respirazione molto difficoltosa e affannosa, detta anche “fame d’aria”;
  • vertigini;
  • dolore a livello toracico.

Solitamente, le aritmie cardiache maligne causano improvvisamente la perdita di coscienza nel soggetto, con conseguente accasciamento a terra.

Aritmia maligna cause

Principalmente, le cause di aritmia maligna sono collegate con l’insorgere di alcuni tipi di anomalie. Tra queste, la cardiopatia e le displasie aritmogene. Le cardiopatie possono essere congenite e manifestarsi nel corso degli anni con un’aritmia maligna. In questo caso, un aritmologo potrebbe osservarne lo sviluppo. In altri casi, le cardiopatie sono suddivise in:

  • sindrome del QT lungo: il cuore impiega più tempo del normale a rilassarsi tra le varie contrazioni;
  • sindrome di Brugada: disturbo dell’attività elettrica del cuore;
  • malattie ischemiche, come la miocardite.

Altre cause possono essere ricondotte a gravi traumi toracici, squilibri idroelettrici, abusi di farmaci, folgorazione e intossicazioni da sostanze tossiche.

L’alimentazione sbagliata rientra tra i fattori di rischio?

Senza ombra di dubbio abitudini alimentari sbagliate possono agevolare lo sviluppo di problemi cardiovascolari, incluse le aritmie maligne. Alcuni studi recenti hanno dimostrato la presenza di un disequilibrio del sistema nervoso vago in concomitanza col reflusso gastroesofageo. Questa carenza può avere delle ripercussioni a livello cardiovascolare, causando anche delle aritmie.

Oltre a questo, quando errori alimentari rallentano la digestione, anche il flusso ematico verso il cuore rallenta, dato che per i processi digestivi si ferma una maggior quantità di sangue nell’intestino. Questo può causare un accelerazione dell’attività cardiaca al fine di riportare in circolo il sangue.

Un ultimo aspetto di cui vogliamo parlarti sono gli eccessi di caffeina e bevande energizzanti, abuso di alcol. Tutti questi fattori, a lungo termine, possono rendere un soggetto più esposto allo sviluppo di aritmie maligne pericolose.

Aritmia cardiaca maligna fumo

Ti chiedi se il fumo possa causare l’aritmia cardiaca maligna? Nota che le direttive sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari a livello europeo includono la ferma raccomandazione di evitare qualsiasi forma di tabacco. Si parla non solo delle classiche sigarette o di sigari e pipe ma anche delle sigarette elettroniche.

Una percentuale superiore al 30% di tutte le morti per patologie coronariche è da attribuirsi al fumo, sia negli uomini che nelle donne. Il fumo inevitabilmente aumenta anche i rischi di morte improvvisa da aritmia maligna.

Sport e aritmia maligna

Sport e aritmia maligna sono relazionati tra di loro? Si tratta di un falso mito. L’attività fisica, eseguita in modo corretto ed equilibrato, funge da protezione per le malattie cardiovascolari e per le aritmie mortali. Può essere sufficiente dell’attività aerobica, quindi a bassa intensità, due volte a settimana.

Esistono dei rischi per chi fa degli sforzi eccessivi e inadeguati sia alla propria età che alle condizioni di salute? Sì, in questo caso cresce il rischio di fibrillazione atriale, aritmie maligne e infarto.

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Diagnosi

La diagnosi viene effettuata al momento dell’aritmia maligna tramite l’uso di un defibrillatore.

In fase successiva, quando il soggetto si è stabilizzato, si può procedere con l’elettrocardiogramma, l’ecocardiografia e gli esami ematici.

Aritmia maligna cura

La cura per l’aritmia maligna, come accennato prima in tema di diagnosi, inizia con l’uso del defibrillatore. Questo strumento, infatti, permette di reintrodurre un ritmo adeguato e di mantenere la perfusione di cervello, organi e tessuti.

Esiste una tipologia di defibrillatore, quello automatico, in grado di riconoscere subito la presenza di aritmie cardiache maligne indicando la necessità di defibrillazione.

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Quando dopo gli esami specifici si scopre che le cause sono congenite, la cura per aritmia maligna consigliata è l’impianto IDC ossia di un defibrillatore cardiaco impiantabile. Questo strumento possiede degli elettrodi che posizionati negli atri e nei ventricoli permettono di fornire una scarica necessaria proprio nel momento in cui insorge l’aritmia maligna.

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