Esistono diverse infezioni o infiammazioni che colpiscono le donne al seno e che possono provocare un vero e proprio ascesso, è il caso della mastite.La mastite al seno è un’infiammazione del tessuto mammario che può essere causata da una varietà di fattori. La maggior parte dei casi si verificano durante l’allattamento al seno, ma la mastite può anche verificarsi in donne non incinte o non allattanti. Ci sono due tipi di mastite al seno: mastite infettiva e mastite non infettiva.
Mastite infettiva
La mastite infettiva è causata da un’infiammazione dovuta all‘infezione batterica del seno. La maggior parte dei casi si verifica durante l’allattamento al seno, poiché il latte materno può diventare un terreno fertile per la crescita batterica. L’infezione può verificarsi quando i batteri entrano nel seno attraverso i capezzoli. Le donne che allattano al seno sono più a rischio di sviluppare la mastite infettiva se non si svuotano completamente il seno durante l’allattamento, se hanno capezzoli screpolati o se hanno una storia di mastite al seno.
Mastite non infettiva
La mastite non infettiva è causata dall’infiammazione del tessuto mammario senza una infezione batterica associata. Le mastiti acute possono insorgere anche per motivazioni indipendenti dall’allattamento: si parla in questo caso di mastiti acute non puerperali. Esistono poi diversi tipi di mastiti croniche dovute a svariati fattori e, infine, mastiti dovute a un eccesso transitorio di estrogeni: la mastite dei neonati e la mastite della pubertà.
Quali sono i sintomi della mastite al seno?
La mastite si caratterizza per essere un bozzo gonfio e doloroso, può comparire improvvisamente e velocemente e includere:
- Turgore e rossore della mammella
- Dolore e/o sensazione di calore al tatto
- Sensazione di malessere generale, assimilabile ai sintomi dell'influenza
- Dolore e/ sensazione di bruciore continuo durante l’allattamento
Attenzione: i sintomi iniziali della mastite sono simili a quelli del cancro al seno, quindi le due condizioni potrebbero essere confuse, in questo caso una biopsia può accertare la diagnosi e togliere ogni dubbio.
Quali sono le cause della mastite?
La causa principale della mastite nelle donne che allattano, è solitamente legata alla penetrazione dei batteri nella ghiandola mammaria, favorita anche da:
- Presenza di lesioni sul capezzolo
- Dilatazione dei dotti galattofori
- Possibile presenza del cosiddetto “ingorgo mammario”
- Scarsa igiene personale
Inoltre, la mastite è una malattia infettiva, che può essere scatenata da batteri all’interno dei dotti galattofori, da cui defluisce il latte fino al capezzolo; lo stafilococco aureus e gli stafilococchi in generale rappresentano i batteri maggiormente coinvolti.
La diffusione dei patogeni, può essere però, favorita anche da altri fattori e non soltanto da quelli legati all’allattamento.
Come si cura la mastite?
Attraverso una visita il medico è in grado, tenendo conto della sintomatologia riferita dalla paziente, della presenza della febbre, del turgore e del rossore della pelle, di diagnosticare la mastite e ovviamente la cura.Solitamente, il medico per il trattamento della mastite può prescrivere l’assunzione di antibiotici, in grado così di debellare la flora batterica e anti infiammatori, come paracetamolo e ibuprofene. La presenza di mastite non implica la cessazione dell’allattamento. La guarigione della mastite è inoltre favorita dal riposo e dall’applicazione di impacchi caldi (prima di allattare) e freddi (dopo aver allattato).
Nei casi, invece, di ascesso non dovuto all’allattamento, potrebbe essere necessario intervenire con l’incisione chirurgica.