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Quali sono i primi sintomi del tumore alla prostata

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Sono davvero in molti, anche donne preoccupate per la salute dei loro mariti o genitori anziani, a chiedersi quali sono i primi sintomi del tumore alla prostata. Del resto, questa tipologia di cancro è la più comune soprattutto in Europa e nei paesi occidentali e crea non poca apprensione dato che può svilupparsi molto lentamente, a volte nel corso di diversi anni.

La prostata è una ghiandola maschile che ha le dimensioni circa di una noce e si trova nella parte anteriore del retto, tra il pene e la vescica. Le cause del cancro che la colpisce sono ancora in gran parte sconosciute, nonostante continui studi e ricerche. Quello che è certo è che gli uomini di età pari o superiore a 50 anni sono maggiormente colpiti. Detto questo, quali sono i sintomi di un cancro alla prostata e come intervenire tempestivamente?

Primi sintomi del tumore alla prostata: quali sono e come riconoscerli

Se ti stai chiedendo quali sono i primi sintomi del tumore alla prostata ci spiace dirti chiaramente che per molto tempo questo cancro potrebbe essere completamente asintomatico. Appena la massa tumorale inizia a svilupparsi e a crescere, i primi sintomi iniziano ad essere riconoscibili. Li indichiamo qui di seguito.

Elenco sintomi di cancro alla prostata

sintomi del cancro alla prostata solitamente non si presentano fino a quando il tumore non si sviluppa abbastanza da intaccare il tubo che trasporta l’urina. I sintomi urinari includono un maggior bisogno di urinare, come dolore e sforzo eccessivo mentre si urina, avere la sensazione che la vescica non sia mai completamente svuotata, oltre alla presenza di sangue nelle urine e nello sperma sono tutti campanelli di allarme.

cancro prostata

Questa sintomatologia può a volte dipendere a problematiche assolutamente benigne come nel caso dell’ipertrofia, una patologia che comporta l’aumento del volume della ghiandola prostatica. In ogni caso, la raccomandazione è quella di rivolgersi al proprio medico curante, o direttamente all’urologo, in modo da comprendere se è necessario eseguire test ed esami di approfondimento.

 

Primi sintomi del tumore alla prostata: prevenzione

Dato che i primi sintomi del tumore alla prostata insorgono quando il problema è già in essere, la prevenzione può fare molto per mantenere uno stile di vita sano. Ad ogni modo, anche se è appropriato seguire alcune regole comportamentali nella vita di tutti i giorni, non esistono misure di prevenzione primaria specifiche per il cancro alla prostata. Queste comprendono:

Un tipo di prevenzione molto efficace è quella che riguarda il sottoporsi regolarmente a visite mediche presso un urologo, soprattutto se ci sono stati altri casi in famiglia di cancro alla prostata o nel caso in cui si soffra per disturbi urinari.

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Come si prende il tumore alla prostata?

Fattori quali l’obesità e la mancanza di attività fisica possono incidere sullo sviluppo del cancro alla prostata. A maggior rischio sono gli uomini che fanno poco esercizio e la cui dieta è ricca di grassi saturi e senza o con scarse quantità di frutta e verdura.

Primi sintomi del tumore alla prostata: test ed esami da effettuare

I test che vengono utilizzati più comunemente per diagnosticare il cancro alla prostata sono:

È raccomandabile anche cercare di mantenere sotto controllo il proprio peso corporeo, evitando il sovrappeso e dedicare del tempo all’attività fisica, anche solo camminare a passo svelto per 30-40 minuti al giorno.

Quest’ultima, in particolare, è in grado di accertare con estrema precisione l’eventuale presenza di cellule tumorali della ghiandola prostatica.

Test del PSA ai primi sintomi di tumore alla prostata

Il medico di famiglia potrebbe richiedere che tu faccia il test del PSA prelevando un campioni di sangue. Questo viene analizzato per rilevare i quantitativi di antigene prostatico specifico presente.

Ecco i livelli di PSA suddivisi per fascia di età:

prostata uomo

Quando ci si deve preoccupare per la prostata?

Livelli preoccupanti di PSA sono quelli compresi tra i 4 e i 10 ng/mL (nanogrammi per millilitro), dato che evidenziano un maggior rischio di sviluppo del cancro alla prostata. Se i livelli dovessero essere alti a seguito del test, si può procedere con una biopsia alla prostata per eseguire ulteriori controlli.

Che dolori porta il tumore alla prostata?

I dolori urinari si verificano quando la massa tumorale cresce: difficoltà a urinare (soprattutto all’inizio) o necessità di urinare frequentemente, dolore durante la minzione, sangue nelle urine o nello sperma, sensazione di non essere in grado di urinare completamente.

Cosa succede se non si cura il tumore alla prostata?

Alcuni si chiedono cosa succede se non si cura il tumore alla prostata, in alcuni casi perché si è venuti a conoscenza del problema quando il cancro era già in uno stadio avanzato o perché un nostro familiare ha trascurato alcune visite e trattamenti necessari.

Nella maggior parte dei casi il decorso della malattia è molto lento, quindi non avviene uno sviluppo rapido e incontrollato di cellule cancerogene. I sintomi del cancro alla prostata possono non comparire a lungo, anche per diversi anni. Questo però non esclude il fatto che in alcuni casi i tumori della prostata possono svilupparsi in modo aggressivo e causare metastasi.

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