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Cioccolato fondente benefici e controindicazioni

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Cioccolato fondente benefici dalla fava di cacao

Il cioccolato fondente era chiamato “cibo degli Dei” dai Maya, proviene da un albero delle zone equatoriali che può raggiungere anche i 10 metri di altezza. La Theobroma cacao, denominazione scientifica della pianta di cacao, produce dei frutti legnosi che possono arrivare a 25 cm, con una forma un po’ simile alle mandorle, contengono tra 30 e 40 semi. Questi semi erano così pregiati da essere usati come monete. Dopo un’attenta selezione, essiccazione e tostatura si ottiene la pasta di cacao, che in seguito sarà spremuta per ottenere il burro di cacao. Questi sono gli ingredienti principali del cioccolato. Dobbiamo ringraziare Cristoforo Colombo che intorno alla metà del Cinquecento fece scoprire il cacao agli europei.

La cioccolata fondente deve contenere almeno 45% di pasta di cacao e 28% di burro di cacao. La versione al latte almeno 25% e il cioccolato bianco invece contiene solo il burro di cacao, per cui tecnicamente non sarebbe una cioccolata perché senza pasta di cacao, ma chiuderemo un occhio.

Oltre ad essere un alimento goloso, ne esistono di tante qualità e i suoi utilizzi sono praticamente limitati solo dalla creatività. Ma al di là dei suoi pregi culinari, a cosa fa bene il cioccolato, esistono delle controindicazioni?

Proprietà della cioccolata fondente

Nel prendere in considerazione le proprietà della cioccolata è importante capire che queste derivano principalmente dal cacao, per questo motivo parleremo del cioccolato fondente perché è quello che ne ha la maggior percentuale. Ovviamente più è alta e meglio è. Quindi la migliore qualità è il tipo extrafondente che può superare anche il 70% del peso.
La caratteristica principale del cacao è il suo potere antiossidante, ma una tavoletta da 100 gr contiene diversi elementi essenziali per il corpo umano tra cui:

  • il fosforo (130 mg);
  • il magnesio (80 mg);
  • la vitamina D (50 IU);
  • la vitamina A (40 IU);
  • il calcio (20 mg);
  • la vitamina E (2.4 mg);
  • il ferro (2 mg).
cioccolato fondente benefici e controindicazioni

Il suo potere antiossidante

Oltre ad essere buonissimo al palato, il cioccolato nero fa parte dei cibi con la quantità più alta di flavonoidi. Questi sono antiossidanti che troviamo in alimenti di origine vegetale come i frutti rossi, gli agrumi, il tè verde o il vino rosso. Si ritiene che una tavoletta da 100 gr ne può contenere fino a 60 mg.

I flavonoidi sono nostri alleati nel combattere i radicali liberi rendendo le funzioni dell’organismo più efficienti e riparandoci dallo stress e dalle tossine di tutti i giorni.

Benefici della cioccolata fondente

È ricca di sali minerali e vitamine, che già di per sé comporta importanti benefici per l’organismo perché hanno una funzione essenziale per la vita. Già nei processi cellulari questi microelementi sono determinanti, ma anche per la crescita e lo sviluppo di svariati tessuti e organi, nonché in numerosi cicli metabolici.

Benefici della cioccolata sul cuore

Grazie all’effetto dei polifenoli si ritiene che abbia la facoltà di ridurre la pressione del sangue e per di più previene le malattie cardiovascolari, come ictus o infarto e protegge le arterie dai danni aterosclerotici. Un ulteriore beneficio dei flavonoidi è la prevenzione del decadimento cognitivo dovuto all’età.

Cioccolato fondente diabete

Uno studio, pubblicato sulla rivista “Journal of Nutrition” del 2015, ha evidenziato come i flavonoli, parte della classe dei flavonoidi, abbiano un effetto preventivo sul diabete. Infatti la scoperta indicherebbe che questi antiossidanti del cacao riducano la resistenza all’insulina. Cosa significa?
L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas che ha la funzione di trasportare e favorire lo stoccaggio del glucosio nelle cellule per essere poi utilizzato per produrre energia. Quando subentra questa resistenza, l’insulina non riesce a trasmettere il glucosio alle cellule e il livello di glicemia nel sangue rimane alto. Questa condizione può diventare un fattore predisponente per lo sviluppo del diabete.

Cioccolato fondente colesterolo

Ovviamente non possiamo dire che il cioccolato nero sia magro, cionondimeno i grassi che contiene non sono così cattivi. I suoi trigliceridi sono di 3 tipi, acido oleico, acido stearico e acido palmitico. Quest’ultimo è un grasso saturo, ipercolesterolemizzante e quindi ha un effetto negativo sui livelli di colesterolo. Tuttavia l’acido oleico, che ritroviamo nel nostro buon olio di oliva, ha invece delle proprietà opposte, ipocolesterolemizzanti, mantenendo sotto controllo il livelli di colesterolo “cattivo”. Siccome il terzo acido grasso, quello stearico, è neutro, risulta, come si suol dire, poggio e buca fa pari, quindi in teoria la cioccolata non ha effetti sulla colesterolemia.

Cioccolato depressione

Nell’immaginario di praticamente tutti, la cioccolata è legata al piacere. Questo non è semplicemente per il suo buon sapore, ma è determinato anche dalle sostanze contenute nel cacao. Neurotrasmettitori, quali la serotonina, l’endorfina, l’anandamide e la feniletilamina hanno effetti significativi sia sull’umore che sullo stress. La presenza di queste sostanze rendono la cioccolata fondente un antidepressivo naturale.

Effetti negativi del cioccolato

Come tutte le medaglie, anche qui c’è il rovescio. Malgrado tutti i benefici che comporta contiene anche un’elevata quantità di calorie quasi 500 kcal per 100 gr di prodotto fondente. Quindi il suo consumo dev’essere molto modesto per non superare il fabbisogno calorico giornaliero. Un consumo eccessivo può, non solo fare ingrassare, ma portare all’obesità con tutte le conseguenze patologiche connesse.
Se ti chiedi quanto cioccolato fondente al giorno si può mangiare? La risposta potrebbe essere 5-15 g al giorno, in pratica 1-2 quadratini di una tavoletta di 100 gr.
Un altro effetto negativo è il cioccolismo. Questo termine definisce la dipendenza da cioccolato. Gli elementi chimici che possono avere degli effetti positivi sulla depressione, in controparte se assunti in modo esagerato possono provocare dipendenza alla stregua dell’alcolismo o del tabagismo. Si conta che nei paesi occidentali ne siano colpiti il 40% delle donne e il 15% degli uomini.
Un ulteriore effetto dell’eccesso di queste sostanze risulta essere il mal di testa o l’emicrania.
Dopo una mangiata esagerata si può verificare una reazione allergica con puntini rossi sulla pelle e prurito.

Controindicazioni cioccolato fondente

Essendo comunque un alimento dolce, il cacao contenendo, seppure in modesta concentrazione, caffeina e teobromina (entrambi stimolanti) ed essendo anche ricco di ossalati tra le altre cose. È necessario precisare che questo “cibo degli Dei” è controindicato o va consumato in maniera molto attenta nelle situazioni seguenti:

  • gravidanza e allattamento;
  • stati d’ansia;
  • diarrea e sindrome del colon irritabile (l’intestino subisce gli stessi effetti del tessuto nervoso);
  • disturbi del ritmo cardiaco;
  • gastrite ed ernia iatale associate a malattia da reflusso gastroesofageo;
  • diabete;
  • osteoporosi e demineralizzazione ossea.

In quest’ultimo caso, siccome gli ossalati tendono ad inibire l’assorbimento del calcio è preferibile, oltre a consumarne modeste quantità, farlo anche lontano dai pasti.

In conclusione per usare la citazione che Charles M. Schulz mise in bocca a Lucy dei Peanuts: “Tutto ciò di cui hai bisogno è amore, ma un po’ di cioccolato di quando in quando non fa male!”.

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