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Cosa fare in caso di diagnosi medica errata?

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Quando si parla di errata diagnosi medica?

Con il termine “diagnosi sbagliata” ci si riferisce al caso in cui un dottore o uno specialista medico effettui un errore nel riconoscimento di una certa patologia, ad esempio non riconoscendo i sintomi in maniera corretta, non prescrivendo gli esami e gli accertamenti necessari oppure diagnosticando una malattia diversa da quella realmente presente, o una patologia inesistente.

Come anche i casi di omissione di diagnosi, o come il ritardo diagnostico, l’errata diagnosi può avere conseguenze molto gravi per la salute del paziente.
Ad esempio, in conseguenza della diagnosi sbagliata, il paziente potrebbe non iniziare per tempo la terapia corretta, o non eseguire ulteriori esami o cure necessarie per contrastare la patologia in atto. In casi più gravi ed estremi, la mancata o errata diagnosi può anche comportare lesioni molto gravi o il decesso del paziente.

Cosa fare in caso di diagnosi sbagliata?

Se siete ragionevolmente convinti che il vostro medico abbia commesso un errore nella diagnosi, potreste avere diritto ad un risarcimento del danno.

Cerchiamo di chiarire meglio: il risarcimento del danno spetta al paziente in tutti i casi in cui il medico, a causa del suo errore, abbia comportato un peggioramento dello stato di salute del soggetto, fino ad arrivare a casi estremi come il decesso del paziente.

In questi casi, il medico può essere accusato di lesioni personali o nei casi più gravi anche di omicidio colposo, e successivamente alla condanna, dover corrispondere una somma a titolo di risarcimento.

Come si ottiene la richiesta danni morali?

Se si ritiene di essere vittima di un errore medico come l’errata o omessa diagnosi, la soluzione migliore è quella di rivolgersi ad un professionista (come uno studio legale specializzato in assistenza legale in caso di danni da responsabilità medica), per ottenere una valutazione attenta e precisa del caso e dei suoi elementi, nonché della possibilità di ottenere il risarcimento del danno.

 

Nei casi accertati di errore di diagnosi si può avere diritto al risarcimento dei danni patrimoniali, morali, biologici ed esistenziali che consistono nei danni sofferti a causa della diagnosi errata, ma anche dal danno causato dalla perdita di salute e di serenità in conseguenza al protrarsi della malattia.

Quando il medico non può essere condannato?

Attenzione però: non in tutti i casi in cui vi sia stato un errore di diagnosi, avrete per questo diritto automaticamente al risarcimento.
Infatti se il medico dimostra di aver agito sempre nel rispetto di quanto previsto dalle linee guida scientifiche o delle raccomandazioni che regolano il trattamento del paziente in casi simili, allora non può essere condannato.
Con un esempio concreto, un medico non può essere condannato per errata diagnosi se, alla luce delle linee guida del caso concreto, non era tenuto a prescrivere un determinato esame che avrebbe portato alla diagnosi della patologia corretta.

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Argomento: Cosa fare in caso di diagnosi medica errata?

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