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Quali sono le malattie dentali e gengivali più comuni?

malattie dentali

La cavità orale ospita 700 diversi tipi di batteri, i quali, quando in equilibrio fra loro, risultano fondamentali per la salute della bocca, dei denti e delle gengive. Nel momento in cui questo equilibrio viene meno, i batteri patogeni possono avere la meglio e cominciare a colonizzare in modo incontrollato le mucose e le superfici dentali, portando alla comparsa di numerose malattie dentali e gengivali.

Al contrario di quanto si possa immaginare la parodontite è malattia molto diffusa, probabilmente la più diffusa, in quanto causata, oltre che da fattori ereditari, da un problema molto comune: l’accumulo di placca e tartaro lungo il bordo gengivale, il quale, infiammandosi, tende a ritirarsi. Al suo fianco si collocano altre patologie molto conosciute e frequenti, come la carie, la pulpite, gli ascessi e le afte.

In questo articolo andremo a scoprire quali sono le più comuni malattie che possono colpire denti e gengive, come capire se c’è qualcosa che non va e cosa fare per prevenire e curare il problema.

Denti e gengive: le 5 malattie più comuni

Tra le malattie più note e comuni che possono colpire i denti, intaccando lo smalto e andando via via sempre più in profondità, fino a raggiungere la dentina e la polpa, troviamo la carie. Questa trova terreno fertile per svilupparsi in presenza di due elementi: alcune tipologie di batteri che producono acido – come lo Streptococcus mutans – e sostanze, come gli zuccheri, di cui possano cibarsi per proliferare. Tra i fattori che possono favorire la comparsa di carie rientrano gli accumuli di placca e tartaro, le irregolarità dello smalto dei denti, le carenze di fluoro, la scarsa igiene orale, il consumo di alimenti acidi o zuccherini, la scarsa salivazione.

Quando la carie, trascurata per lungo tempo, raggiunge la polpa del dente, si manifesta la cosiddetta pulpite, un processo infiammatorio che, con il tempo, può portare alla necrosi della polpa, con conseguente infezione e perdita del dente. Oltre alla carie, questa malattia può essere causata da traumi ai denti, parodontite, malocclusione, bruxismo, operazioni ai denti.

Ampiamente conosciuti sono anche gli ascessi, i quali si manifestano, con accumulo di pus, in presenza di infezioni. A seconda della parte colpita, si può avere ascesso periapicale – il quale colpisce la polpa del dente -, parodontale o gengivale. Tra le cause più comuni, oltre alle carie trascurate e i traumi, rientrano la scarsa salivazione, il fumo e l’alcol, alcuni trattamenti farmacologici.

Tra le malattie gengivali più temute rientra la parodontite, nota anche con il termine di piorrea. Derivante da un’infiammazione gengivale trascurata, si tratta di una forma di gengivite grave che porta a un progressivo indebolimento dei tessuti molli e dell’osso, e può causare la perdita dei denti. Tra le cause più comuni troviamo la scarsa o errata igiene orale, il fumo, la cattiva alimentazione, il diabete e le carie.

Terminiamo la nostra breve carrellata comprendente le 5 più comuni malattie che possono colpire denti e gengive con le afte, quelle piccole lesioni di tipo ulceroso che si formano sui tessuti molli della bocca e che, in genere, non sono contagiose. La loro comparsa può avere diverse cause, tra le quali si possono includere stress, errori durante lo spazzolamento, reazione a cibi o bevande, cambi ormonali, nonché la presenza di malattie sottostanti, come la celiachia e le malattie infiammatorie intestinali.

Malattie del cavo orale: a quali sintomi prestare attenzione

Tra i sintomi che possono indicare la presenza di problemi a denti e gengive e che devono spingere a contattare prontamente il proprio dentista per un controllo rientrano:

• dolore localizzato o diffuso;
• presenza di macchie o di alterazioni cromatiche dei denti;
• gengive gonfie, arrossate e sanguinanti;
• retrazione gengivale;
• sensibilità dentale;
• denti usurati;
• mobilità dentale.

Prevenire e curare in modo efficace i problemi a denti e gengive

Per ridurre al massimo il rischio di sviluppare una malattia a denti e gengive, è necessario, in primo luogo, dedicare ogni giorno il giusto tempo alla pulizia del cavo orale:

spazzolando i denti almeno due volte al giorno – dopo i pasti principali – per due minuti consecutivi, utilizzando uno spazzolino adatto – manuale o elettrico, con setole morbide o medie, meglio se sintetiche;
pulendo la lingua una volta al giorno con uno spazzolino o un raschietto linguale;
utilizzando, dopo lo spazzolino, il filo interdentale o, in caso di spazi tra i denti piuttosto ampi, lo scovolino;
risciacquando la bocca con il collutorio, per il tempo indicato sulla confezione.

Importante, inoltre, anche in assenza di problemi visibili a denti e gengive, sottoporsi una o due volte all’anno, con cadenza regolare, a una visita dentistica di controllo, utile per individuare eventuali problemi al loro stadio iniziale e per eliminare, tramite detartrasi, placca e tartaro.

Se denti e gengive sono già stati colpiti da una patologia, solo il dentista può decidere come intervenire. A seconda dei casi, potrà ricorrere alla pulizia dentale, a otturazioni, estrazioni, devitalizzazioni, terapia farmacologica e via dicendo.

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