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Agopuntura: che cos’è e quali benefici può apportare

agopuntura

L’agopuntura è una tecnica molto antica, tanto che le sue origini vengono fatte risalire alla Cina del 2000 a.C. Naturalmente, il passare dei secoli e il contatto con diverse culture hanno portato a mutamenti nella pratica di base.

Arrivata in Occidente tra il 1600 e il 1700, è oggi indagata anche a livello scientifico. In particolare, medici e studiosi occidentali focalizzano l’attenzione sull’azione che gli aghi esercitano a livello tendineo e muscolare, nonché nella liberazione di endorfine.

Attualmente, all’agopuntura vengono riconosciuti numerosi effetti benefici – antidolorifici, antinfiammatori, antispastici, antidepressivi -, i quali la rendono indicata per la prevenzione e il trattamento di emicrania, lombalgia, fibromialgia e altre patologie. Per quanto riguarda il rapporto tra agopuntura e insonnia, l’efficacia del trattamento è data in particolare dall’effetto rilassante, il quale porta talvolta i pazienti ad addormentarsi sul lettino.

Di seguito andremo a scoprire che cos’è, esattamente, l’agopuntura e quali benefici può apportare all’organismo.

Agopuntura: di cosa si tratta

Quando si parla di agopuntura si fa riferimento a quel particolare trattamento di origine orientale che prevede l’infissione di aghi di diversa lunghezza e diametro in punti specifici del corpo del paziente. La profondità alla quale vengono inseriti gli aghi, nonché i punti in cui vengono inseriti, variano in base al disturbo sul quale si desidera intervenire.

Nella cultura orientale, l’agopuntura è strettamente correlata al concetto di QI, ossia all’energia che fluisce nel corpo e che può essere incanalata nel modo corretto, bloccata o liberata proprio attraverso il corretto posizionamento degli aghi.

Naturalmente, il mondo occidentale è molto lontano da questa visione e i medici focalizzano l’attenzione sugli effetti che il trattamento ha sotto il profilo neurofisiologico.

Benefici dell’agopuntura

I benefici dell’agopuntura sono numerosi. Tra i tanti è possibile ricordare:

  • l’effetto analgesico e antinfiammatorio derivante dalla stimolazione della produzione di endorfine e altri neuromediatori;
  • la riduzione della tensione muscolare, anche a livello viscerale;
  • la regolazione della circolazione sanguigna;
  • l’effetto antidepressivo e ansiolitico, derivante dalla stimolazione della produzione di serotonina.

Questi effetti benefici, almeno in parte confermati dalle ricerche scientifiche, rendono l’agopuntura uno strumento utile per prevenire e combattere, a fianco alla medicina tradizionale, un vasto numero di problemi e di patologie.

In quali casi può essere d’aiuto questo trattamento

L’agopuntura può aiutare a combattere e prevenire:

  • mal di testa;
  • nevralgia del trigemino;
  • sciatalgia;
  • lombalgia;
  • dolori muscolari e articolari;
  • disturbi del ciclo mestruale;
  • disturbi legati alla gravidanza;
  • problemi di insonnia;
  • stress e ansia;
  • fibromialgia e molte altre patologie.

Esistono delle controindicazioni?

Benché si tratti di una pratica sicura, anche l’agopuntura presenta alcune controindicazioni. In particolare, è sconsigliata a chi presenta problemi di coagulazione del sangue, a chi assume anticoagulanti e a chi presenta allergie a specifici metalli.

Inoltre, per andare sul sicuro, è fondamentale mettersi nelle mani di un medico abilitato, il quale valuterà la presenza di eventuali controindicazioni e individuerà il percorso terapeutico più adatto per affrontare il problema.

Indice: Agopuntura: che cos’è e quali benefici può apportare

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