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Cervicalgia

cervicalgia

La cervicalgia, detta anche cervicale, è caratterizzata da un generico dolore al collo dalla durata estremamente variabile e che può essere scatenato da diverse cause.
E’ uno dei più diffusi disturbi muscolo-scheletrici con il quale molte persone convivono per mesi o addirittura anni. La regione cervicale è la parte più mobile della colonna vertebrale che comprende 7 vertebre (da C1 a C7): sono proprio queste che si infiammano producendo dolore.

Esistono tre tipi di cervicalgia:

Cause della cervicalgia

cervicale e umidità

Ciò che scatena la “cervicale” è la sedentarietà, gli errori nella postura e i colpi di freddo, ma può essere colpito anche chi ha praticato o pratica sport di tipo traumatico come boxe, rugby, football americano o attività sportive di potenza con sovraccarichi come il body building; altri soggetti interessati sono coloro che subiscono il cosiddetto colpo di frusta ovvero il trauma distorsivo del rachide cervicale.
Si debbono poi considerare i fattori genetici, i difetti di postura, i processi degenerativi dei dischi intervertebrali (discopatie), le lesioni traumatiche pregresse, l’ernia cervicale, l’artrosi cervicale, l’osteofitosi, ecc..

Ci sono dei fattori che possono aggravare la situazione come il riposo su un materasso eccessivamente morbido o l’uso di cuscini inadeguati o ancora la posizione assunta durante la guida di autoveicoli. 

Sono soggetti particolarmente a rischio tutti coloro che, per motivi di lavoro, sono costretti a restare molte ore seduti come autisti, impiegati, agenti di commercio ecc.. Lo stress è senza dubbio una causa in quanto Un fattore che può aggravare il problema è certamente lo stress: è indubbio che la tensione muscolare e determinate posture scorrette alla base di dolori cervicali siano spesso semplicemente reazioni da stress.

Sintomi della cervicalgia

Uno dei più frequenti è il cosiddetto torcicollo. Altri sintomi frequenti sono il formicolio e l’intorpidimento degli arti superiori ma anche cefalea, vertigini e altri vari disturbi. Nel caso in cui il dolore cervicale sia particolarmente intenso e associato a un continuo formicolio degli arti superiori è necessario rivolgersi quanto prima al proprio medico o a una struttura sanitaria.

Diagnosi e terapia della cervicalgia

La diagnosi è di fondamentale importanza per un corretto trattamento di questa patologia, soprattutto per la scelta fra l’opzione farmaci/fisioterapia e quella chirurgica. Vi sono casi in cui è necessaria una valutazione neurochirurgica per verificare la presenza di una compressione della radice nervosa o del midollo spinale. A scopo diagnostico si ricorre solitamente a una serie di radiografie per valutare lo stato della colonna vertebrale, alla TAC o alla risonanza magnetica nucleare per individuare eventuali compressioni del midollo spinale o la presenza di ernie discali.

La terapia generalmente adottata si basa, durante la fase acuta, su analgesici (ibuprofene e naprossene) e antiflogistici e, in alcuni casi, a infiltrazioni di anestetici locali o corticosteroidi, sia oralmente sia tramite iniezione praticata in prossimità delle zone interessate dal problema.
Talvolta vengono prescritti anche dei miorilassanti. Nel caso in cui la cervicalgia sia stata provocata da un trauma come il colpo di frusta, si può ricorrere al collare ortopedico che, salvo indicazione contraria, non dovrebbe essere portato per più di due – tre settimane. Risolta la fase acuta si può passare alla fisioterapia, studiata a seconda della situazione. In alcuni casi si utilizzano anche altri tipi di terapie, come l’elettroanalgesia, la massoterapia, la termoterapia e la manipolazione. Il ricorso alla chirurgia è riservato soltanto a casi particolarmente gravi e non altrimenti risolvibili.

Prevenzione

Dal punto di vista della prevenzione, è indispensabile controllare i fattori di rischio. E’ dunque necessaria la correzione della postura, soprattutto per chi, come gli operatori al computer, tende ad assumere posizioni fisse per molto tempo, con affaticamento generale dei muscoli di collo, braccia e spalle. Anche l’esercizio fisico e lo stretching sono ottime terapie preventive per evitare l’insorgenza delle cervicalgia.

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